Bando prodotti sfusi: contributi a fondo perduto del 70%
per la diffusione di negozi di prodotti sfusi e alla spina



DESCRIZIONE

Il presente intervento mira alla concessione di contributi per l’apertura di nuovi negozi di vendita di prodotti sfusi e alla spina o per la realizzazione di punti vendita di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali già esistenti.

• Per prodotti sfusi di intendono i prodotti la cui vendita in modalità sfusa o alla spina è espressamente prevista dalla rispettiva normativa di settore:
– Alimentari: pasta, riso, cereali, legumi, biscotti, sale, frutta secca, zucchero, olio, caramelle e caffè ecc.
– Detersivi: di tutte le tipologie.
– Latte: crudo intero.
– Cibo per animali.
– Bevande: analcoliche (come succhi di frutta) e bibite varie, alcoliche (vini e birre). 

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio esistenti.

Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività:

a) tra le attività commerciali:

• attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni);
• attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.);
• attività che prevedono trasformazione di prodotti;
• distributori automatici;
• attività di commercio elettronico;
• attività di rivendita di carburanti;
• attività di commercio all’ingrosso;
• attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi;
• attività di vendita promiscua.

b) le forme speciali di vendita di cui alla L.R. n. 27/2009 – titolo II – Capo I – Sezione II.

  SOGGETTI ESCLUSI

Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività:

a) tra le attività commerciali:

✓ attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni);
✓ attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.);
✓ attività che prevedono trasformazione di prodotti;
✓ distributori automatici;
✓ attività di commercio elettronico;
✓ attività di rivendita di carburanti;
✓ attività di commercio all’ingrosso;
✓ attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi;
✓ attività di vendita promiscua;

b) le attività di somministrazione di alimenti e bevande;

c) le forme speciali di vendita di cui alla L.R. n. 27/2009 – titolo II – Capo I – Sezione II.

N.B. Il volume di affari non deve essere superiore ad € 2.000.000,00.

  TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO

PER LE ATTIVITA’ COMMERCIALI:

a) Ristrutturazione, manutenzione straordinaria di una nuova attività commerciale dedita prevalentemente[1] alla vendita di prodotti sfusi e alla spina;

b) Ampliamento, adeguamento e sistemazione degli spazi per la vendita prevalente di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali già esistenti;

c) Ampliamento, adeguamento e sistemazione degli spazi per la vendita di prodotti sfusi e alla spina (es. corner);

d) Attrezzature fisse e mobili ed arredi strettamente inerenti l’attività di vendita di prodotti sfusi e alla spina.

PER LE ATTIVITA’ DI SAB:

e) Attrezzature (es. dispencer, spinatrice) strettamente inerenti l’attività di vendita di prodotti alla spina e di prodotti sfusi da collocare in apposito spazio (es. corner)

PER LE ATTIVITA’ COMMERCIALI E DI SAB:

f) Spese di investimento finalizzate all’adeguamento delle imprese all’emergenza Covid-19 solo se sostenute congiuntamente ad uno o più degli interventi di cui ai punti a) b) c) d) ed e)

L’attività è considerata prevalente quando almeno l’80% della superficie di vendita dell’esercizio è destinata a tale tipologia.

  ENTITA’ DELL’AIUTO

Il contributo regionale è pari al 70% della spesa riconosciuta ammissibile per gli interventi di cui alla lettera c) del punto precedente.

Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing).

I contributi sono concessi in conto capitale.

Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.

  SPESE AMMISSIBILI

La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a Euro 2.000,00 e superiore a Euro 50.000,00.

Nel caso di acquisti promiscui con emissione di fattura comprensiva sia di prodotti di nuova fabbricazione che di beni usati, il richiedente ha l’obbligo di allegare la dichiarazione, regolarmente sottoscritta, in cui dovrà elencare nello specifico i prodotti di nuova fabbricazione inseriti nella fattura con il relativo importo di cui si chiede il contributo. Nel caso di mancata presentazione della citata dichiarazione la fattura verrà esclusa dal contributo.

Sono escluse le spese di noleggio delle apparecchiature, quelle dei canoni, ecc.

N.B. Tutte le spese devono riguardare beni di nuova fabbricazione.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non rientrano tra le spese ammissibili:
✓ l’acquisto dei veicoli;
✓ acquisto di beni usati;
✓ le spese accessorie quali, a titolo di esempio, quelle relative: alla imposta IVA, alla stipula dei contratti per la fornitura di luce, gas ed acqua, gli oneri di urbanizzazione, alle spese notarili, alla registrazione degli atti, alle spese tecniche per la predisposizione di atti comunali (DIA/SCIA, cambio di destinazione d’uso, ecc.);
✓ spese sostenute in leasing;
✓ fatture/ricevute di importo inferiore ad € 100,00, IVA esclusa;
✓ interessi passivi;
✓ sistemazione di esterni (rifacimento e/o asfaltature piazzali, illuminazione, recinzione, cancelli, ecc).
✓ fatture per riparazioni, sistemazioni e modifiche;

Non rientrano, inoltre, le spese sostenute per l’acquisto di aziende, sia per quanto riguarda l’avviamento che l’acquisto di attrezzature ed arredi.

Non sono altresì ammissibili i costi di progettazione, di direzione dei lavori e di consulenza.

  TEMPI DI REALIZZAZIONE

Tutti i progetti ammessi a finanziamento devono essere ultimati entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R della graduatoria. Il progetto si intende ultimato quando tutti i beni sono stati fatturati, consegnati ed installati, le opere eseguite, tutte le fatture quietanzate.

Sono ammessi a finanziamento anche i progetti già realizzati a far data dal 01.01.2019.

  RISORSE DISPONIBILI

La dotazione finanziaria ammonta ad € 260.000,00.  

TERMINI DI PRESENTAZIONE

Le domande devono essere presentate entro il 30/10/2020.

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